Ottimizzatore video di Google

Ottimizzatore video di Google

Ottimizzatore

Ottimizzatore video di GoogleA partire da oggi è stato rilasciato l’ottimizzatore video di Google+ che; offre agli utenti l apossibilità di apporttare una correzione automatica ai video caricati, ottimizzando; sia le immagini sia il flusso audio. Si basa su un sistema analogo a quello degli smartphone degli ultimi tempi. Agisce su vari parametri, come il bilanciamento dei colori, la stabilità e il parlato.

Ad annunciarlo è un post condiviso da Tim St. Clair, dipendente di bigG, ovviamente sullepagine della piattaforma G+.  In altre parole, si tratta di una tecnologia simile a quella già messa a disposizione da YouTube. Di seguito, invece, la procedura da eseguire per attivare la correzione automatica dei video caricati su Google+ su computer, dispositivi Android e iOS.

  • Computer desktop; effettuare il login a Google+ e cercare il menu “Foto” nell’angolo superiore sinistro dell’interfaccia, selezionare il video desiderato, fare click sul menu a discesa “Altro” posizionato nella parte destra, scegliere “Correzione automatica” e infine il livello della modifica da applicare (Normale, Alto, Nessuno).
  • Android: lanciare l’applicazione Foto e aprire “Impostazioni”, premere sul nome dell’account e selezionare “Correzione automatica”.
  • iOS: lanciare l’applicazione Google+, selezionare l’icona “Menu”, poi il simbolo a forma di ingranaggio nell’angolo superiore destro, successivamente “Fotocamera e Foto” e infine “Correzione automatica”.
Facebook consentirà la sessione anonimo

Facebook consentirà la sessione anonimo

Facebook consentirà la sessione anonimo. Sono in molti a cantare vittoria, ma gli esperti di anti-terrorismo prevedono pesanti conseguenze per la sicurezza internazionale.

Facebook consentirà la sessione anonimo

Tra coloro che non hanno tardato a manifestare il proprio dissenso c’è Robert Hannigan neo-capo dell’ufficio di intelligence britannico; in un articolo pubblicato qualche giorno fa Hannigan se la prende, senza troppi giri di parole. Con tutte i big della rete che mettono a disposizione degli utenti le tecnologie per utilizzare Internet in modo non rintracciabile.

Al centro della polemica ci sono insomma i social network; che l’intelligence britannica accusa di prestarsi a essere usati dai terroristi; per comunicare tra loro e con il pubblico in maniera irrintracciabile. Dal punto di vista pratico la mossa di Facebook permetterà agli utenti di utilizzare il social network attraverso la rete di TOR, un complesso sistema di nodi; scatole cinesi e tunnel digitali che rendono molto difficile localizzare il computer dal quale è stata effettuata la connessione.

Ciò significa che la storia della navigazione dell’utente, i contenuti che ha postato e il luogo da dove l’ha fatto non potranno più essere rintracciati. E il diritto alla privacy? Ma non tutti la pensano allo stesso modo; chi vive nei paesi dove i social media sono vietati o molto ostacolati avrà una possibilità in più per comunicare con il mondo.

Nigel Smart, dall’Università di Bristol, spiega a New Scientist come tutti noi; quotidianamente, utilizziamo le tecnologie di cifratura e criptazione per metterci al riparo dai cattivi digitali. Per esempio quando utilizziamo la nostra carta di credito per fare acquisti online.
A chi farebbe piacere scoprire che il governo può accedere alla sua cronologia di navigazione; e vedere che si interessa di cure contro l’alitosi, i piedi puzzolenti o, più seriamente, di malattie gravi e invalidanti che potrebbero costare il posto di lavoro o la possibilità di stipulare una polizza di assicurazione?

Fonte: focus.it