• Digital
  • E-commerce
  • Iconico
  • Semplice
Loaded

Instagram e Pinterest

Post Image

Instagram e Pinterest: tasto “buy it”.

Instagram e Pinterest

Arriva il tasto “compra ora”!

Dopo le prime sperimentazioni fatte da Facebook e Twitter, anche sui social dedicati alle immagini verrà aggiunto il tasto “Buy it”. Come ormai risaputo, i social network stanno diventando una delle vetrine primarie per le attività commerciali online e le aziende. Lo dimostrano le inserzioni largamente collaudate su Facebook e Twitter e gli spot già da tempo su YouTube.

Dunque, anche i due social più popolari dedicati al mondo della fotografia e delle immagini, non potevano che lanciarsi nella sfida al leader dello shopping online, Amazon! Instagram lo inserisce in una serie di funzioni dedicate agli inserzionisti che vorranno promuovere i loro prodotti e servizi. Tra queste i tasti “scopri di più” per ottenere maggiori informazioni sul prodotto pubblicizzato. “Installa ora” per il download delle app. “Registrati” utile per le newsletter.

I tasti comunque, rimanderanno al sito dell’inserzionista. Dove sarà possibile completare gli acquisti. Nei prossimi giorni inizieranno i test delle nuove funzioni. Mentre Pinterest aggiunge il tasto “compra”. Questo social è noto sopratutto per immagini di accessori, scarpe, vestiti, che non di rado mettono proprio voglia di acquistarli. Bene adesso sarà possibile, come mostrato nel video ufficiale presente sul blog About Pinterest.

Quindi, se fino a qualche tempo fa il maggior competitor di Pinterest era Etsy, proprio per le sue funzionalità di vendita e acquisto, ora i ruoli si capovolgono. Anche Pinterest rincorre il podio dei «social ecommerce». Scorrendo le immagini proposte sarà possibile selezionare taglie e colori dei prodotti pubblicizzati. La transazione avverrà attraverso carte di credito e gli acquisti arriveranno direttamente a casa.

Anche questa volta i primi ad usufruire del servizio saranno gli statunitensi in possesso di iPhone o iPad, mentre piattaforme Android e mercati esteri dovranno aspettare ancora un po’.

Prev
E-commerce a rischio chiusura 12 giorni l’anno
Next
Ecommerce 2015