L’ecommerce durante il lockdown

Il coronavirus ed in particolar modo il lockdown hanno agevolato il mondo dell’ecommerce. Durante il lockdown infatti è stato l’unico contatto con il mondo esterno, un mondo sicuro per fare i propri acquisti. L’ecommerce ha permesso alle persone di fare acquisti non uscendo di casa ed evitando lunghe code fuori dai negozi. Inoltre durante il lockdown nonostante le persone fossero in casa non è stato segnalato un calo dell’utilizzo dello smartphone soprattutto per gli acquisti online.
L’ecommerce ai tempi del lockdown
Dalle grande aziende ai piccoli magazzini gli acquisti si sono trasferiti sul digitale. In tutto il nostro paese oggi le persone che acquistano online sono 29 milioni, a Febbraio erano 27 milioni. Questo dato ci conferma la crescita esponenziale che ha subito l’ecommerce in questo periodo. Con questa crisi stanno cambiando anche le abitudini riguardanti il consumo di cibo. E’ in forte crescita il cosiddetto “modern food retail” ovvero la distribuzione alimentare tramite consegna a domicilio. Oltre a questa modalità di acquisto è in forte crescita anche il “click and collect“. Quest’ultimo consiste nell’acquistare online un prodotto e ritirarlo successivamente in negozio. Queste due tipologie di acquisto online garantiscono distanziamento sociale e flessibilità.
Per i negozi di quartiere più piccoli la vendita online è stata più complicata in quanto molti non sono provvisti di un ecommerce. Questi però si sono adattati alle esigenze del momento utilizzando altre piattaforme per comunicare con il cliente e vendere online o consegnare a domicilio. I mezzi usati sono i social media come facebook e instagram e canali di comunicazione come Whatsapp, rimanendo quindi in continuo contatto con la propria clientela.
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