Mobilegeddon

E-Commerce e Mobilegeddon, nuovo algoritmo Google
Nuovo algoritmo Mobilegeddon Google per smartphone e tablet, per gli accessi al Web da Mobile. Come adeguare il sito aziendale e le e-commerce per ottenere un buon posizionamento Internet.
A partire dal 21.04.2015 Google introduce le modifiche dell’algoritmo Mobilegeddon, che regola le risposte alle ricerche degli utenti favorendo i siti mobile friendly e i siti responcive, ottimizzati per smartphone e tablet. Oltre il 50% delle ricerche viene effettuato ormai da un dispositivo mobile, ecco il perché di questa decisione. Le modifiche avranno impatti “significativi” sui risultati anche se la modifica dovrebbe riguardare solo le ricerche effettuate da dispositivi mobili.
Esempo pratico: se avete un e-commerce con un sito ottimizzato per la ricerca da smartphone, quando un potenziale cliente digiterà su Google la tipologia di un prodotto che intende acquistare, il vostro shop apparirà prima di quelli che non sono ottimizzati.
Ma quali caratteristiche deve avere un sito per non essere penalizzato dal nuovo algoritmo Mobilegeddon?
Le regole da rispettare sono di creare un sito facile da utilizzare per i clienti e responsive a tutti dispositivi, valutare l’efficacia del sito web in base alla facilità di completamento di attività comuni da parte dei clienti che utilizzano dispositivi mobili e selezionare un modello, un tema o una struttura per dispositivi mobili che sia uniforme per tutti i dispositivi”.
La crescente importanza del canale mobile per il mondo dell’e-commerce è testimoniata anche dalla cifre rese note oggi dall’Osservatorio del Politecnico di Milano secondo il quale il 2014 del commercio elettronico si chiude con un miliardo di euro di vendite tramite smartphone, mentre nel 2015 si prevede una ulteriore crescita del 68% che porterà il canale vicino ai 2 miliardi di euro. Nel 2015 gli acquisti effettuati tramite smartphone e tablet raggiungeranno il 25% del totale eCommerce.
Da Mountain View si attendono un impatto significativo da questo cambiamento. Per valutarlo, sarà necessario un po’ di tempo. L’obiettivo è quello di rendere più facile, per gli utenti, la ricerca di link rilevanti. Il problema è che se il sito non è ben ottimizzato, per quanto importante sia, viene penalizzato.
Fonte: Osservatorio del Politecnico di Milano
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